PROGETTO PRESIDIO
Il progetto PresidioCNcovid19 ha l’obiettivo primario di mappare la situazione migratoria di persone in cerca di lavoro o impiegate nel settore agricolo del territorio di riferimento delle Caritas diocesane della provincia di Cuneo.
In particolare il progetto intende conoscere, informare, accompagnare dal punto di vista amministrativo, giuridico e sanitario i migranti, cosiddetti “stagionali”, che presentano maggiore fragilità.
Il progetto PresidioCNcovid19 nasce dall’esperienza del progetto Presidio Nazionale, maturata in Caritas Saluzzo dal 2014 e si inserisce nella direttrice del progetto “SIPLA centro nord” che vede presenti due partner nel territorio cuneese: la Caritas di Saluzzo (ente gestore Fondazione San Martino) e l’Arci Piemonte.
Il periodo di progetto è di 7 mesi: da giugno 2020 a dicembre 2020
Il progetto è presentato alla Delegazione Regionale Piemontese dalla Caritas di Cuneo e dalla Caritas di Saluzzo e riguarda: Caritas Cuneo, Caritas Saluzzo, Caritas Alba, Caritas Mondovi, Caritas Fossano e la Caritas interparrocchiale di Savigliano (per un totale di 6 soggetti).
Il progetto sarà presentato anche all’Ufficio politiche migratorie di Caritas Italiana nell’ambito del nuovo progetto Presidio 2020.
La struttura del progetto è così articolata:
- formazione di una figura operativa (operatore o volontario) sui temi e le caratteristiche del Progetto Presidio Nazionale per ogni Caritas del territorio; la figura ha un ruolo di coordinamento con le altre Caritas e di operatività interna rispetto ai servizi della stessa. La formazione è proposta e condotta da operatori della Caritas di Saluzzo (es. Virginia Sabbatini);
- attivazione di un Infopoint (mobile o fisso): la singola Caritas mette a disposizione la figura operativa per l’Infopoint, è indispensabile l’attivazione di un numero di cellulare di riferimento per l’utenza. L’infopoint può essere parte del Centro di Ascolto della singola Caritas o “autonomo” a seconda delle necessità
- mappatura e raccolta dati: si prevede un modulo per la raccolta dei dati degli utenti dell’Infopoint e una mappatura delle diverse esigenze e situazioni
- materiali di comunicazione per gli utenti: si prevede la realizzazione di materiali di comunicazione per gli utenti (specifici per tematica)
- presa in carico degli utenti: la singola Caritas può attivare una presa in carico di utenti dell’Infopoint attraverso i suoi servizi: distribuzione alimenti, accoglienza in dormitorio, assistenza economica o altro
- comunicazione del progetto: si prevede una comunicazione, attraverso attività di ufficio stampa, delle azioni del progetto e degli esiti
Personale del progetto
- 1 coordinatore: una figura di riferimento per tutte le Caritas coinvolte che segua lo svolgimento delle azioni, la rendicontazione e la condivisione con la Delegazione (un direttore delegato?)
- 1 formatore: si propone un operatore della Caritas di Saluzzo
- 6 operatori o volontari: figura operativa; questa figura può avere caratteristiche molto diverse per ciascuna Caritas a seconda del bisogno previsto e successivamente dei dati raccolti. Si evidenzia un maggior bisogno nei territori di Saluzzo, Alba, Cuneo.
Si prevede un impegno minimo per ogni figura di 8h per mese - 1 figura di mediatore culturale in consulenza
- 1 figura per la comunicazione: figura per la definizione dei contenuti dei materiali e dell’ufficio stampa
- 1 grafico: figura per la progettazione e la stampa dei materiali
Budget: voci generali (si veda la tabella : Scheda di progetto )
- personale (a carico del progetto)
- formazione (a carico del progetto)
- mediatore culturale in consulenza (a carico del progetto)
- spostamenti e assicurazioni (a carico delle singole Caritas)
- comunicazione (a carico del progetto)
- beni di prima necessità per utenti (a carico del progetto e a carico delle singole Caritas)
- stampa materiale (a carico del progetto)
- spese per di dispositivi di sicurezza per operatori e utenti (a carico del progetto)
- spese per database: informatico e caricamento e coordinamento dati (a carico del progetto)