Carissimi/e,
siamo certi di farvi cosa gradita riportando qui di seguito quanto abbiamo vissuto e sperimentato
durante il Convegno nazionale delle Caritas diocesane, che si è svolto a Rho dal 20 al 23 giugno
2022, dal titolo “Camminare insieme sulla via degli ultimi”. «E strada facendo, predicate che il
regno dei cieli è vicino» (Mt 10,7).
Lo scorso anno, in occasione dell’Udienza per il 50° di Caritas Italiana, papa Francesco ci ha
consegnato tre vie, tre priorità attorno alle quali rileggere e orientare il nostro agire: la via degli
ultimi, del Vangelo e della creatività. È stato poi avviato un percorso di rilettura dell’impegno
Caritas per definire insieme gli elementi e gli indicatori che caratterizzano attività, servizi e opere
capaci di incarnare le tre vie e condividere esperienze concrete in atto e in potenza.
Il Convegno è stato aperto da S.Em. Card. Matteo Zuppi, presidente della CEI e da S.E. Mons. Carlo
Roberto Maria Redaelli, presidente di Caritas Italiana, con l’augurio di saper immaginare il futuro e
aprire nuove vie per educare e stare vicini agli ultimi.
Le giornate si sono svolte alternando momenti di preghiera, sessioni plenarie e laboratori tematici,
sempre seguendo il filo rosso delle tre vie che ha caratterizzato ed impregnato gli interventi dei vari
ospiti.
Come testimonianza della via del Vangelo sono state particolarmente interessanti le lectio tenute
dalla pastora battista Lidia Maggi, che, commentando le letture tratte dalla Bibbia e dai Vangeli, ha
spiegato in modo esemplare e con rara chiarezza espositiva come l’attenzione agli ultimi, la
testimonianza del Vangelo e la creatività delle comunità fossero già molto ben presenti nelle
Scritture.
Per la via della Creatività, commovente e toccante l’intervento di Mons. Pierangelo Sequeri,
teologo, musicologo, docente del Pont. Ist. Teologico Giovanni Paolo II e consultore del Sinodo dei
vescovi sulla sinodalità, che ha parlato dell’importanza dell’educazione all’inclusione attraverso il
linguaggio universale della musica, strumento in grado di esaltare i talenti di ognuno e di creare una
vera comunità di eguali.
L’orchestra sinfonica Esagramma, fondata nel 1983 come espressione concreta della Fondazione
Sequeri Esagramma, ha eseguito alcuni brani di musica classica, molto apprezzati da tutti. La
Fondazione (www.esagramma.net) è un centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psichico
e mentale, che ha posto al centro della propria attività le potenzialità del linguaggio musicale ed
artistico.
Infine, per testimoniare la via degli Ultimi, è intervenuto Vincenzo Linarello, presidente del
Consorzio Goel (www.goel.coop). Il Consorzio raggruppa associazioni, attività commerciali, aziende,
cooperative sociali e altre realtà presenti in Calabria, unite dalla comune lotta ai disvalori che il
sistema ‘ndranghetista mette in atto per controllare il territorio: violenza, sopraffazione, elitarismo,
clientelismo, controllo e manipolazione del consenso, segretezza, mutualismo escludente e legato
alle appartenenze di potere, utilizzo privato di risorse pubbliche, controllo sociale attraverso la
precarietà, condizionamento a fini speculativi e privati della libertà economica e di mercato.
Le parole di Vincenzo Linarello, chiare, forti e dirette, hanno messo in evidenza due concetti
fondamentali: il primo è che la mentalità mafiosa è presente dappertutto, al sud come al nord
d’Italia, e bisogna essere vigili ed attenti a non alimentarla con atteggiamenti ambigui e
condiscendenti; il secondo concetto è che fare qualcosa si può e si deve, ma che è indispensabile
essere uniti e solidali e andare avanti a testa alta e non cedere alle minacce e alle intimidazioni.
Concludiamo con le parole che don Marco Pagniello ha pronunciato al termine del convegno, che
indicano la direzione da prendere per proseguire il cammino:
“Fare la nostra parte, vivere le tensioni, dare protagonismo ai poveri. Queste sono le tre vie che ci
indicheranno il cammino dopo questo 42° convegno delle Caritas italiane qui a Milano. (…) I poveri
non sono solo portatori di bisogni ma sono portatori di risorse. Mettere al centro le loro risorse, dare
a loro la possibilità di riscattarsi, dare a loro la possibilità, accompagnati da noi, di progettare la
propria vita, con tanta attenzione nel vivere le tensioni, perché siamo in un momento molto
complesso della storia del nostro paese, della storia anche della nostra chiesa. La complessità non ci
deve far paura, non ci deve spaventare ma deve essere per noi la possibilità che la provvidenza ci
offre per poter dire ancora una volta, con gioia e con speranza, che è possibile il cambiamento, è
possibile la novità, è possibile il rinnovamento.
Si conclude materialmente qui il convegno a Milano, con la certezza nel cuore che il nostro cammino
prosegue, continua nelle nostre diocesi, nelle nostre chiese, nelle nostre città, consapevoli della
chiamata che abbiamo ricevuto (…).
Siamo chiamati con molta responsabilità a fare la nostra parte, a metterci in gioco.”
L’esperienza del Convegno nazionale è sempre un arricchimento personale e comunitario, un
momento di formazione e aggiornamento che per le persone e i volontari che lavorano nel campo
del sociale (come noi di Caritas) non può mai dirsi completo.
Le citazioni di S. Paolo: “… e quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,10) e “non sono
più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20), ci proiettano totalmente nel sentirci AMATI da Gesù
e di conseguenza nel riconoscere il suo progetto su di noi, imparando a donare non solo noi stessi,
ma quell’Amore di Dio, instancabile, equilibrato e misericordioso.
Mi associo all’esortazione di don Marco Pagniello e vi invito a continuare a camminare insieme, con
costanza e con gioia, ricordando che il Bene va fatto bene e con responsabilità
Se avete piacere o interesse ad approfondire gli argomenti trattati durante il Convegno, su Youtube
trovate interviste, spezzoni di interventi e video interessanti.
Buon cammino!
don Mario Merotta
S.E. Mons. Mario DELPINI, arcivescovo di Milano e delle autorità presenti
S.E. Mons. Carlo Roberto Maria REDAELLI, presidente di Caritas Italiana (testo.pdf)
S.Em. Card. Matteo Maria ZUPPI, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana
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